Quando preoccuparsi della perdita dei capelli?
Se trovi dei capelli nel lavandino non ti devi preoccupare. Il nostro corpo ha un ricambio naturale che va dai 40 ai 120 capelli al giorno ed una perdita in numero maggiore non è sinonimo di Alopecia (Calvizie), che invece è una condizione clinica da approfondire. Durante il cambio di stagione, in particolare in autunno, la perdita dei capelli può intensificarsi, rientrando tuttavia nel ricambio naturale fisiologico che nel giro di qualche settimana dovrebbe tornare alla normalità. I capelli, sebbene siano considerati un elemento di bellezza, in realtà parlano della nostra identità e pertanto è normale preoccuparsi di mantenere intatta la nostra immagine, occupandoci della salute del capello.
Se trascorse alcune settimane la foltezza dei capelli non ritorna quella di sempre e invece si vede un progressivo diradamento, è il caso di andare da un dermatologo per accertamenti poiché potrebbe essersi innescato un meccanismo patologico. Il più frequente è la sopracitata Alopecia, nelle due forme Alopecia Androgenetica o Areata. Se noti un cambiamento visibile non esitare a contattare un medico specializzato. Ci sono molti rimedi efficaci, ma è fondamentale non improvvisare e non affidarsi ai rimedi “di dubbia provenienza”: l’Alopecia è di competenza medica.
L’alopecia (androgenetica o areata) è una patologia multifattoriale e
giocano un ruolo chiave:
✔ la predisposizione genetica;
✔ l’alimentazione;
✔ lo stile di vita;
✔ lo stress sia fisico che psicologico;
✔ l’età (in particolare la menopausa e l’andropausa);
✔ alcuni farmaci (chemioterapici,
anticonvulsivanti, eparina etc.);
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